ANNO 14 n° 119
Pg e parti civili chiedono la conferma delle condanne
Conclusa la requisitoria del procuratore generale della Corte d'Appello di Roma
Anche i legali di parte civile hanno invocato le stesse pene inflitte in primo grado
14/02/2014 - 12:56

ROMA - La conferma della condanna di primo grado, inflitta dal tribunale di Viterbo, è stata chiesta dal procuratore generale presso la Corte d'Appello di Roma a carico dei quattro giovani romeni responsabili dell'omicidio del professor Ausonio Zappa, avvenuto la notte tra il 27 e il 28 marzo 2012 nei pressi di Bagnaia.

In pratica, il magistrato, al termine della sua requisitoria, durante la quale ha evidenziato l'estrema violenza e la crudeltà degli imputati, che hanno picchiato selvaggiamente l'anziano docente, ha chiesto alla Corte di confermare la condanna all'ergastolo per gli esecutori materiali del delitto: Adrian Nicusor Saracil (23 anni) e Cosmin Oprea, (20 anni). Chiesta anche la conferma della condanna a 12 anni di carcere per Daniel Iont Oprea (26 anni, fratello di Cosmin), che durante la rapina sfociata nell'omicidio svolse il ruolo di palo, e per Alexandru Petrica Trifan, (21 anni), figlio della badante che per diversi anni accudì la suocera di Zappa.

La conferma della condanna di primo grado è stata chiesta anche dagli avvocati di parte civile.

Nel pomeriggio ci saranno gli interventi dei difensori degli imputati che, come hanno già annunciato, chiederanno una considerevole riduzione della condanna.





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